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IL SECONDO COMANDAMENTO

Ha-davar ha-sheni הַדָּבָר הַשֵׁנִי

Io sono יהוה il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avrai altri dèi di fronte a me. Tu non ti fare un idolo, né alcuna sorta di somiglianza, di qualsiasi cosa che è lassù nel cielo, o che è quaggiù sulla terra, o che è nelle acque sotto la terra; tu non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai; perché io יהוה il tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano; e che mostra misericordia sino alla millesima generazione di quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. (2M 20: 2-5)

Domanda: Che cosa ci ordina il secondo comandamento?

Risposta:

1. A credere che ci sia un solo Dio, il Creatore di tutto ciò che esiste,

2. Di pregare solo Dio e di presentare i nostri sentimenti contenuti nelle preghiere solo a Dio e a nessun altro.

Domanda: Che cosa ci proibisce il secondo comandamento?

Risposta:

Il secondo comandamento ci proibisce:

1. Di dare onore ed omaggi a qualcuno diverso da Dio.

2. Di rappresentare Dio con immagini o statue ed associare Dio a nulla di fisico.

3. Di credere nelle superstizioni e all'esistenza del mistico e dell'occulto. Questo ci vieta di prevedere il futuro o scoprire la nostra fortuna ed il destino attraverso pratiche occulte e magia.

Come la Sacra Scrittura ci dice:

L'anima che pecca, morirà; il figlio non porterà l'iniquità del padre con lui, né il padre l'iniquità del figlio con lui; la giustizia del giusto sarà su di lui, e la malvagità degli empi sarà su di lui. (Ez 18:20)

Poiché dunque non vedeste alcuna figura il giorno che יהוה vi parlò in Horeb dal mezzo del fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre, perché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, nella forma di qualche figura: la rappresentazione di un uomo o di una donna.
(5M 4:15-16)

Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia, né chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone, né chi evoca i morti. (5M 18:10-11)

Domanda: Che altro ci insegna il secondo comandamento?

Risposta:

Il secondo comandamento ci insegna anche che tutto il male sarà punito e tutte le buone azioni saranno ricompensate.